Cosa significa Provitem

Significato del nome

“provitem”

Il pronome “PRO” ha significato grammaticale del termine di incentivo, invito e a favore di… e si può leggere sia attaccato che staccato.

Il resto della locuzione ha diversi significati:

1. In primis richiama la parte più importante di tutto, cioè la VITA alla quale si avvale tutta l’attività e s’ispira qualsiasi cosa, faro luminoso davanti ai nostri sguardi. Pur nelle sue eccezioni meno conosciute e più profonde del significato, sia morale che biologico, anche quelle non ancora conosciute scientificamente.

VITE al plurale richiama la massa, la popolazione e l’ambiente nel suo complesso, cioè la vita di tutti, diritto di tutti e non del solo “umano” che spesso si sente e crede di esserne padrone.

2. VI TE richiama le vittime del terrorismo, nonché del terrore nel suo più vasto significato e nella paura che ne consegue, più o meno oggettiva che sia. Paura che ostacola o limita la libertà di vivere.

In particolare il terrorismo o il terrore messo in attuazione da cittadini verso altri cittadini. Questo è in antitesi al rispetto reciproco che si ottiene con l’equilibrio personale riscontrato dalla giusta dimensione (diritti e doveri) degli spazi fisico-psico-sociali nella società in cui si vive.

3. PROVI TE e Me ha il significato di dare visibilità ai limiti che tutti gli esseri possiedono. La parola “provi” dà sostanza al verbo “provare” senza la pretesa o l’arroganza dell’obbligo o della certezza di riuscita.

Questo significa il fatto di mettere le capacità, la buona volontà e quant’altro liberamente e autonomamente deciso personalmente, a disposizione della Onlus e per mezzo di essa a disposizione dellasocietà, per i suoi fini e con i mezzi che essa ritiene meglio di utilizzare, tenendo conto del momento storico nella quale essa partecipa.

Il “te e me” ha significato di dimensione comunitaria e sociale, della partecipazione alla pari di “me” e dell’altro al di fuori di me. Della coscienza che esiste l’altro, quindi anche questo concetto in antitesi al potere personale inteso come presunzione di superiorità sia sull’altro essere umano, sia sull’ambiente, sia sugli animali e tutto ciò che mi circonda.

Ma allo stesso tempo ha significato di non-inferiorità; lacondizione di se stessi a servizio della Onlus e per mezzo di essa, a servizio della società in condizioni non servili, ma con la dovuta dignità, elevata dignità dell’individuo.

Sentendosi partecipi del tutto e in quanto tali non essere riluttanti a usare o sfruttare i mezzi della Onlus per arrivare al fine della stessa anche nei confronti di se stessi, secondo l’art. 4 dello Statuto.

Anzi questa Onlus prefiggendosi lo scopo non di cambiare la società, ma di migliorarla ove sia possibile, questo lavoro va fatto prima su “me” e poi su “te”. In quanto “io” primariamente sono parte della società anteriormente a “te”. Solo in questo modo questa Onlus prevede si possa giungere all’obiettivo complessivo.

4. Il nome latinizzante vuole collegare l’Associazione moderna con la storia e l’antichità.

In questo caso illatino riporta ad origini romane, popolo autoctono locale durante e posteriore all’epoca classica.

Così mettendo in relazione il passato, il presente e il futuro.